La ballata

Le bionde colline pettinate dall’uomo
con impresso il bacio del sole
hanno spesso sul crinale
verdi affusolate dita
che solleticano il sole
proprio ai suoi piedi
facendolo sorridere
e splendere ancor di più.
Le stesse verdi dita
altrove
accarezzano i feretri
e ne indicano la via
prima in salita
poi in profondità
aldisotto dei loro stessi piedi
verdi dita danzanti al vento
così come i bianchi sentieri ondeggianti
che si destreggiano
tra campi d’avena e spighe di grano
danzando
talvolta con l’una
talvolta con l’altro.
Poi, spazio ai balli di gruppo
filari e filari
dove ogni vite abbraccia la vicina
lunghe nervose braccia intrecciate
unite per trovar sostegno comune
unite per far festa
filari e filari
per la gioia di lenir nel rosso
le asprità della vita.
No, non quello amaro delle vite spezzate,
ma quello vivace e amabile
per la ballata di tutti
nella grande festa alla vita
delle terre del Chianti
e della Val d’Orcia.

Angelo
(19-Gennaio-2018)

P.S.:
Perdonatemi la licenza poetica d’aver scritto “aldisotto” anziché “al di sotto”, ma la preferisco così 😉

Torna all’Home

3 pensieri riguardo “La ballata”

  1. Volevo precisare che la data riportata non è sbagliata, me ne sono accorto soltanto dopo averla pubblicata, questa poesia è stata scritta esattamente un anno fa, è stata una coincidenza averla pubblicata al suo primo compleanno!

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...