La carezza verso l’alto è fluida
la spiga svetta nell’azzurro,
ma s’intinge nel sole
come un pennello.
Tutt’altro l’opposto
se la carezza volge a terra
che pur sembra casa sua,
ma ne oppone resistenza
a protezione d’un’avventata fine.
La spiga vien poi recisa
allo maturo tempo,
ma non lo suo,
mietuta
per sostener la mano
che nella terra
nella forma di seme
l’aveva riposta
donandole
la vita.
Angelo
(06-Giugno-2016)
belle immagini di una spiga che è metafora del ciclo vitale di ogni essere, si nasce, si apprezza la vita e si cede alla morte che è meta stabilita
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Grazie Daniela, proprio così, è un ciclo che ci appartiene che nella sua brevità dà ancor più valore ad ogni giorno 🙂
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🙂 Buona domenica Angelo
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