Il fiume raccoglie i pensieri tristi
che come gocce di pioggia
son caduti dai sogni svaniti,
ma per quanto le porti via
altre sopraggiungono
senza fine.
Si potrebbe sprecare
più d’una vita
a vederle scorrer via
senza mai porgere lo saluto
all’ultima goccia
oppure si potrebbe cercare
un senso
il pane dei campi
i pesci saltellanti
l’allegro cammino al mare
che accarezza e leviga le asprità
sin dove là all’orizzonte
sembrano frammenti
dello specchio su cui il sole
cadendo,
ha rotto
su quel rosso bacio della buonanotte
tra il mondo dei pensieri liberi
e il mondo dei pensanti tristi.
Angelo
(24-Febbraio-2017)
(30-Marzo-2019)