Un sorriso tra i colori

Su quella rossa terra
non ancora infangata dai monsoni
appena rinfrescata
da una leggera pioggia tropicale.
Il volto sorridente di un bimbo
per quello strano uomo
che guarda il mondo
da una scatolina
strizzando un occhio
e la giovane mamma
anche lei sorridente
orgogliosa d’essere osservata
da quell’uomo venuto da lontano.
Il sorriso del bimbo
tra le braccia della madre
unico sostegno nella vita
e la bellezza di lei
quel giovane luminoso volto della notte
dallo sguardo privo di malizie
profondo e incantatore
spontaneo come il canto di un gatto.
Incurante della pioggia
ferma nel suo sostegno
ignara della sua bellezza
contornata da sgargianti colori
sorridente
priva di quello che a molti
sembra essere tutto
eppur sorridente
abbracciata da un magico sari
che pur senza tasche
agli occhi del bimbo e dell’uomo
sembra possedere
e avvolgere
quanto di più prezioso
si possa desiderare.

Angelo
(29-Dicembre-2017)

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Obrigado

A un passo l’una dall’altra
la piazza dal cielo lilla
dove il suono delle campanelle di jacaranda
annuncia l’arrivo della calura
e la vicina dimora
degli spiriti liberati
col suo scarno bianco costato
che svetta nell’azzurro
da quando forza dirompente
scosse fino a liberarla
dall’umana visione
lasciandovi polvere e morte
portandovi luce e verdi pascoli.

Angelo
(13-Giugno-2017)

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Disgiunti

Nulla fuori di lei
tutto parte di lei
lei intorno a lui
lui dentro di lei
frammenti
insoddisfatti
perché incompleti,
talvolta felici
perché incompleti.

Angelo
(28-Giugno-2017)

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La porta

La donna è la serratura
dalla quale s’intravede
il giardino dei non pensieri
l’uomo è la chiave
insieme si completano.
La felicità
è la mano che apre la porta.

Angelo
(24-Ottobre-2018)

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Vento

Nel vento vi son parole
che tolgono lo respiro
che lasciano attoniti.
Il vento combina e unisce
ciò che pare diverso e lontano.
Come lo vento scolpisce e leviga le pietre
così l’inerme core mio
assume la forma che lo vento vole.

Angelo
(08-Giugno-2013)

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il canto dei sognatori

I canti a Firenze indicano gli angoli, generalmente all’incrocio tra due strade, in questo caso la denominazione è in senso lato, ma questo posto esiste veramente e vi sfido a trovarlo! 🙂

il canto dei sognatori

Ivi sovente mezzi cuori siedono
a udir le note dello menestrello
che talvolta lì dispensa tra li passanti
dinanzi lo busto dello Perseo padre.
I mezzi cuori attendono
baciati da messer lo frate
sotto la via di fuga delli signori
ove le carni venivano straziate
più sotto ancor dello crociato sventolio
dello popolo capitano
in una nicchia tra le rocce
ove sopra le spalle, dietro un angolo
sullo piazzale s’apre
l’amata finestra.
In quello caro loco
dove rossi e azzurri
ai bianchi si congiungono.
In quella mezza nicchia
dove come la torre a lato
lo fluire umano
li mezzi cuori schiva.
Sopra le teste loro
sospesa una cassetta
parea fosse per le d’amor parole
sennonché la chiave stessa
ancor nessun trovò.
Questo è lo canto
delli sognatori.

Angelo
(31-Maggio-2013)

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